mercoledì 20 aprile 2011

Report terzo incontro

Cari colleghi, oggi, 20 aprile 2011, si è tenuta la terza riunione della commissione statuto. Come nelle precedenti riunioni il lavoro è continuato su due piani paralleli: organi collegiali e organizzazione dell'Ateneo. Nella prima parte dell'incontro si è discusso sulle funzioni del rettore e del senato accademico, confrontando le disposizioni di legge con le previsioni contenute nello statuto  attuale. In questa fase sono stati messi in evidenza alcuni punti sui quali il rettore ha chiesto ai commissari una riflessione entro il prossimo incontro, e l’impegno a formulare proposte al riguardo.
I punti affrontati:
1- eventuali funzioni da attribuire esplicitamente al rettore, oltre quelle previste dalla legge.
2- opportunità di istituire il consiglio degli studenti, organo previsto dall’attuale statuto ma che non è previsto nella legge 240.
3- funzioni del Senato Accademico cui la legge attribuisce solo funzioni di indirizzo. Si è discusso brevemente di quali strumenti possono essere adottati per riequilibrare i poteri attribuiti dalla legge al CdA. I commissari dovranno analizzare  l’attuale ruolo del Senato per valutare quali competenze integrare alle previsioni di legge. Naturalmente facendo attenzione a non ingessare il processo di autonomia che deve caratterizzare lo Statuto.

Inoltre la commissione ha anche affrontato brevemente la questione dell’elettorato attivo per il rettore e della composizione del SA. Dopo una breve discussione, che ha avuto il merito di evidenziare alcuni nodi cruciali sui quali è necessaria una attenta riflessione, si è convenuto di rimandare l’esame di queste questioni ad un prossimo incontro, specificamente dedicato ad affrontare in modo organico il tema delle rappresentanze in tutti gli organi, da tenersi solo dopo avere definito le funzioni degli organi collegiali e delle strutture organizzative. Intanto si è presentata la necessità di individuare esattamente quali categorie rientrano nella definizione di “docenti di ruolo”. Tale chiarimento sarà oggetto di un quesito che la commissione presenterà al Ministero.
La seconda parte della riunione si è incentrata sui modelli di funzionamento dell’Ateneo. Il rettore ha invitato a ragionare sulla possibilità di organizzare alcuni servizi (ad esempio la  manutenzione) su base territoriale a prescindere della eventuale istituzione delle scuole. Successivamente, sono stati illustrati alcuni diagrammi che descrivono un’ipotesi di organizzazione, condivisa da alcuni commissari, basata sulla centralità dei dipartimenti e della valutazione quale criterio per l’attribuzione delle risorse, sulla possibilità che i dipartimenti istituiscano delle scuole e sulla necessità di concedere maggiore autonomia possibile ai dipartimenti stessi. I diagrammi prendono in considerazione diversi aspetti della vita dell’ateneo, quali l’organizzazione della didattica, la stesura dei regolamenti, la gestione della ricerca, i flussi decisionali e i flussi di budget per il personale. Una certa discussione si è sviluppata a proposito delle eventuali differenti prerogative dei dipartimenti che si aggregheranno in scuole rispetto a quelli che non lo faranno.
Anche in questo caso si chiede ai commissari una riflessione per poi riprendere la discussione nel prossimo incontro che si terrà mercoledì 27 aprile.
Bruno Catalanotti, Mario Varcamonti, Silvia Savastano , Alessandro Fioretti

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